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OSSERVANTII DILA LINGUA SICILIANA ET CANZONI INLO PROPRIO IDIOMA


Claudio Mario Arezzo
F.to 17x24 - pagg. 200

ISBN: 978-88-8243-180-8

euro: 18,00

Date alle stampe nel 1543, riapparse per subito inabissarsi nel 1912, e dunque da sempre difficilmente reperibili, le Osser vantii sono state richiamate in ogni dibattito che avesse a che fare con rivendicazioni di primato della Sicilia. Il patrizio siracusano Claudio Mario Arezzo, umanista di respiro europeo che consuma la sua esistenza terrena all’incirca tra il 1500 e il 1575, non è, in realtà, solo un “osservatore” del siciliano. Oltre che corografo, geografo, archeologo, storico (e storiografo: per l’esattezza, regio storiografo di Carlo V), egli è anche poeta, oltre che teorico della lingua poetica e conoscitore delle tecniche della poesia, e a modo suo pure uno storico della letteratura siciliana.



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