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QUATTRO PAROLE A QUATTRO MOSCHE


Sebastiano Maurizio Alaimo
F.to 15x21 - pagg. 64

ISBN: 88-8243-274-4

euro: 12,00

La parola ha il potere di richiamare immagini, significati, condurci in luoghi inimmaginabili, attraverso scenari imprevisti, imprevedibili. La parola, il logos, è il veicolo della significazione, uno spiraglio aperto sull’indicibile. E della parola si serve Martino Mezzatesta, protagonista del monologo Quattro parole a quattro mosche, incarnazione dell’umana condizione caratterizzata dal rapporto conflittuale tra soggetto e mondo, in vista dell’indifferenza che quest’ultimo restituisce quale strumento di potere e coercizione, per allontanare chi non possiede caratteristiche normali, ragionevoli…. Mezzatesta vacilla tra la ragione e la follia: ma che cos’è poi la follia se non un progressivo allontanarsi dal mondo?



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